Approvata dalla Giunta regionale la delibera per l’adozione della nuova Agenda Digitale del Lazio con le integrazioni raccolte con il processo partecipativo nei mesi scorsi
Gli assessori Lombardi e Orneli la presentano alle imprese di Roma al Tempio di Vibia Sabina e Adriano
Roma, 24 maggio 2022
La Giunta regionale ha approvato la delibera per l’adozione della nuova Agenda Digitale del Lazio 2022-2026 che include le osservazioni e integrazioni raccolte nei mesi scorsi attraverso il processo partecipativo, svoltosi con la consultazione pubblica on line sul sito web dell’agenda digitale e in presenza con il ciclo di incontripresso le sedi delle Camere di Commercio delle province del Lazio.
Un percorso di confronto che approda al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma, dove l’assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, insieme con l’assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli, presenta il documento programmatico aggiornato e approvato alle attività produttive della Capitale dopo i saluti iniziati del Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.
“Oggi viene adottata ufficialmente la nuova Agenda Digitale del Lazio 2022-2026 cui abbiamo dato lo stesso orizzonte programmatico degli investimenti del PNRR proprio per il ruolo cruciale che avrà la digitalizzazione nella prossima stagione di investimenti – dichiara l’assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi – Sono orgogliosa di poter presentare alle imprese di Roma un documento frutto di un percorso partecipato, in presenza e on line, rivolto a tre principali categorie di destinatari – cittadini, imprese ed Enti Locali – che si sono espresse sulle cinque macro-aree strategiche e di azione dell’Agenda Digitale: 1. Infrastrutture abilitanti; 2. Cybersecurity; 3. Cultura digitale e competenze digitali delle persone; 4. Accessibilità alla tecnologia; 5. Design dei servizi e delle relazioni: fruibilità dei servizi e semplificazione dei processi”. “Tanti i contributi arrivati, anche molto dettagliati: dallo sviluppo di Mini Fablab per il sociale e l’innovazione nei piccoli Comuni e quartieri periferici all’elaborazione di un piano didattico formativo, tra le altre cose anche sui temi della cybersecurity, per il personale della PA, condiviso con gli enti locali. E ancora: percorsi di formazione per lo sviluppo di competenze digitali dei docenti delle scuole e iniziative, per studenti e studentesse di ogni ordine e grado, volte ad accrescere l’interesse nelle discipline STEM, come ad esempio i campi estivi; utilizzare luoghi di aggregazione per gli anziani presenti sul territorio come punti di facilitazione digitali; una cartografia ‘arricchita’, una mappa del territorio con i punti di rilievo segnalati (aree di attrazione turistica e siti archeologici, biblioteche, cinema, musei, centri culturali, etc.), al fine di permettere una migliore fruizione del patrimonio naturale, culturale e turistico regionale; coinvolgimento dei medici del Servizio Sanitario Nazionale nelle attività di promozione e sensibilizzazione dei servizi di telemedicina attivati dalla Regione, quali teleconsulto, televisita, telemonitoraggio, teleassistenza e del Fascicolo Sanitario Elettronico. Insomma una varietà di contributi che ci ricorda che è fondamentale avere un approccio integrato e omnicomprensivo per la trasformazione digitale”, dichiara Lombardi.
“Con la nuova Agenda Digitale del Lazio aggiungiamo un altro tassello fondamentale verso la costruzione di un modello di sviluppo futuro più inclusivo e sostenibile. La programmazione di fondi europei 2021-2027 offre risorse che daranno concretezza a moltissime delle azioni individuate dalla strategia, capitalizzando le esperienze già fatte con le quali le imprese del Lazio sono state accompagnate nella transizione digitale raggiungendo risultati importanti.
Mi riferisco, per esempio, ai bandi Voucher Digitali, grazie ai quali abbiamo sostenuto il percorso di digital transformation delle imprese laziali, impegnando 10 milioni euro e finanziando circa 1200 progetti. Le abbiamo assistite istruendo manager e dipendenti verso processi innovativi digitali, migliorando le loro competenze e aiutandoli a individuare gli interventi necessari ad affrontare le nuove sfide del mercato. Stiamo creando un circolo virtuoso che, non solo farà ripartire la nostra Regione rendendola sempre più la Regione dell’Innovazione, ma sosterrà una nuova idea di sviluppo, innovativa e inclusiva allo stesso tempo, che non lascerà indietro nessuno” ha dichiarato Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico.
Tra gli obiettivi principali dell’Agenda Digitale da raggiungere entro il 2026: colmare il gap digitale, rendendo digitalmente abile almeno il 70% della popolazione; raddoppiare la popolazione in possesso di competenze digitali avanzate; incrementare del 50% la quota delle micro, piccole e medie imprese che utilizzano specialisti ICT; raggiungere almeno il 65% di popolazione che utilizza servizi pubblici digitali; elevare all’80% la percentuale di popolazione che utilizza Internet.