La transizione verso modelli di produzione e consumo ‘sostenibili’ ha accresciuto la sua rilevanza nelle agende dei policy makers, sino a rappresentare oggi il pilastro portante dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dall’ONU per il 2030. Le allarmanti preoccupazioni per il clima e l’eccessivo consumo di risorse non riproducibili hanno reso sempre più necessario indirizzare il progresso tecnologico verso una maggiore integrazione tra la dimensione economica e quella ambientale, in una visione generale in cui i due ambiti risultano oramai inscindibili.
In questo contesto, le potenzialità offerte dal nuovo paradigma digitale appaiono cruciali per mitigare la pressione dell’uomo sull’ambiente. In particolare, la decarbonizzazione, la promozione di modelli di economia circolare e collaborativa (shared economy) e di processi di virtualizzazione e dematerializzazione, così come le pratiche di efficientamento energetico, rappresentano solo alcuni dei numerosi benefici ambientali ottenibili con la rivoluzione digitale.
L’uso delle tecnologie digitali può aumentare la sostenibilità delle attività economiche in molti modi, quali, ad esempio, la transizione verso modelli di mobilità ed energetici più sostenibili, la riduzione degli scarti lungo le filiere o la gestione efficiente (circolare) delle risorse impiegate nei processi produttivi e per l’agricoltura sostenibile.
La progressiva integrazione delle nuove tecnologie digitali nei processi produttivi è una concreta opportunità per incrementare i livelli di sostenibilità delle società attuali. Strumenti digitali come 3D printing, IoT, Big Data, che ricadono nella costellazione delle tecnologie 4.0, promuovono l’adozione di modelli di Economia Circolare basati sull’efficientamento energetico dei processi e sull’estensione della vita utile di prodotti, componenti e materiali tramite pratiche di riciclo e riuso. L’impiego di queste tecnologie nell’ambito del precision farming, oltre ad apportare importanti benefici economici e produttivi, ha l’enorme potenziale di incrementare sensibilmente le prestazioni ambientali del settore agricolo.
Il rapporto tra transizione digitale e politiche per la sostenibilità ambientale ha trovato piena integrazione nelle recenti politiche del Green Deal europeo, di altri programmi e strategie europee (come Next Generation EU e i dispositivi nazionali di ripresa e resilienza), in cui la trasformazione digitale e la transizione verde sono i pilastri “politico-economici” del nuovo corso promosso dall’Unione Europea. La Regione ambisce a promuovere pienamente sviluppo sinergico di questi due ambiti attraverso una visione sistemica e integrata, non solo per accelerare la ripresa delle attività economiche dopo la pandemia, ma per porre le basi di una crescita sostenibile e duratura nel tempo.
Inoltre, gli obiettivi e le azioni che la nuova Agenda Digitale del Lazio prevede di realizzare hanno l’ambizione non solo di contribuire alla realizzazione di una società regionale più sostenibile, ma anche, in modo più ampio, di contribuire al raggiungimento degli obiettivi inclusi nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Gli interventi previsti negli ambiti di azione presentati avranno impatti rilevanti rispetto a molti dei 17 Goals dell’Agenda 2030.
Infrastrutture abilitanti
Il completamento di un’infrastruttura tecnologica di qualità, affidabile, sostenibile e resiliente, favorisce lo sviluppo di nuove tecnologie e dell’innovazione delle imprese, un uso più efficiente delle risorse naturali e lo sviluppo dell’economia circolare, la produzione da fonti di energia rinnovabile, la mobilità smart e sostenibile, la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili e la trasformazione delle città in comunità più intelligenti e sostenibili, contribuendo alla lotta al cambiamento climatico e alle sue conseguenze.
Cultura digitale e competenze digitali delle persone
Gli interventi volti a diffondere la cultura digitale in tutto il territorio regionale e a rafforzare le competenze digitali di tutta la popolazione contribuiranno in maniera cruciale ad aumentare l’offerta di un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, alla riduzione delle disuguaglianze di genere e alla promozione dell’empowerment di donne e ragazze. Gli interventi sono in grado di incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, di creare nuove opportunità di lavoro, sostenere e incoraggiare le innovazioni, promuovere l’inclusione sociale ed economica e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze.
Accesso alla tecnologia
Le azioni previste nella Nuova Agenda volte a garantire l’accesso alle tecnologie digitali, ai dati e a una rete performante e all’uso consapevole dell’identità digitale, contribuiscono ad assicurare la salute e il benessere per tutta la popolazione presente sul territorio regionale, consentendo, tra l’altro, un più facile accesso ai servizi di assistenza sanitaria. Inoltre, insieme agli interventi che mirano alla diffusione delle competenze digitali, gli interventi previsti contribuiscono ad assicurare un sistema di istruzione e formazione di qualità, al raggiungimento della parità di genere e alla riduzione delle disuguaglianze, sostengono la crescita economica, l’upgrade tecnologico delle imprese e lo sviluppo di aree urbane più intelligenti, inclusive e sostenibili.
Design dei servizi e delle relazioni: fruibilità dei servizi e semplificazione dei processi
Sviluppare e consentire un ampio utilizzo di servizi pubblici digitali innovativi, semplici e sicuri, rafforzare la partecipazione di tutti alla vita democratica della Regione, al design dei servizie alla definizione delle politiche, sono azioni in grado di generare rilevanti impatti sia economici che sociali.
Saranno in particolare favoriti: l’efficienza e la sostenibilità del trasporto pubblico locale; l’accesso e la qualità dei servizi sanitari; la fruizione del patrimonio culturale e turistico del territorio; la riduzione delle disuguaglianze; lo sviluppo di città e comunità inclusive, sicure e sostenibili.