Design dei servizi e delle relazioni: fruibilità dei servizi e semplificazione dei processi

La pandemia ha determinato un’importante accelerazione nei processi di sviluppo ed erogazione di servizi pubblici online della Pubblica Amministrazione. È importante che non solo aumenti la quantità di servizi pubblici erogati online, ma cresca anche il livello di qualità, accessibilità e usabilità dei servizi.

Obiettivo della nuova Agenda Digitale sono servizi sviluppati dalla Regione semplici da usare ed efficienti, con un design funzionale e intuitivo, e un approccio centrato sull’utente, secondo la logica del digital and mobile first. Saranno sviluppati servizi innovativi, in grado di utilizzare pienamente le tecnologie attuali e future, in modo da rispondere sempre al meglio alle esigenze di chi li utilizza.

Per questo scopo, la Regione intende mettere in relazione idee ed esperienze provenienti dal mondo business, da università e centri di ricerca, dal settore pubblico e dai luoghi di acculturazione digitale come i FabLab, con i bisogni degli utenti finali. L’obiettivo è organizzare efficientemente i servizi nell’interazione tra cittadini, imprese ed enti locali, anche sfruttando le potenzialità offerte dallo strumento del procurement innovativo.

Il risultato delle collaborazioni dovrà essere la realizzazione e l’implementazione di servizi semplici, sicuri ed efficienti in diversi ambiti e che siano integrati, a livello regionale, con le piattaforme nazionali e coerenti con le direttive europee. Sempre nel rispetto di queste direttive, la Regione favorirà lo sviluppo e la sperimentazione di progetti che utilizzino tecnologie emergenti, quali Internet of Things o blockchain.

Cittadini e imprese devono essere messi in condizione di accedere a servizi sempre più semplici, immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e in costante aggiornamento, godendo appieno dei propri diritti digitali da enunciare in una Carta dei diritti digitali dei cittadini della Regione Lazio.

In particolare, attraverso le azioni da attuare nell’ambito della Nuova Agenda Digitale della Regione Lazio, si intende raggiungere i seguenti obiettivi per il 2026:

  • Raggiungere almeno il 65% di popolazione che utilizzi servizi pubblici digitali;
  • Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
  • Completare la digitalizzazione di sistemi, applicativi, documenti e servizi chiave offerti al cittadino dalle varie Amministrazioni regionali.

PRINCIPALI AZIONI PREVISTE

  • Creazione di servizi digitali innovativi, semplici, sicuri ed efficienti, volti all’ottimizzazione del trasporto pubblico locale, dei servizi sanitari e dei servizi offerti dai centri per l’impiego regionali, a una migliore fruizione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di cartografia “arricchita”, del patrimonio naturale, culturale e turistico della Regione Lazio (aree di attrazione turistica e siti archeologici, biblioteche, cinema, musei, ecc.) e a una maggiore partecipazione alla vita democratica del territorio;
  • Individuazione di una o più figure di esperto in Strategie dell’Innovazione per fornire guidance e supporto nell’ambito dei progetti innovativi;
  • Attivazione di progetti di cooperazione e collaborazione tra mondo del business, università e centri di ricerca, settore pubblico e luoghi di acculturazione digitale come i FabLab, in modo da coinvolgere attivamente nelle fasi di co-creation e co-design i destinatari dei servizi mettendo in risalto la centralità dell’utente;
  • Potenziamento della piattaforma regionale di formazione online e della piattaforma per l’accesso ai finanziamenti/bandi regionali in termini di usabilità ed efficienza;
  • Promuovere il procurement innovativo per favorire lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche attraverso l’acquisizione di beni e servizi innovativi da parte della Pubblica Amministrazione;
  • Favorire il Partenariato Pubblico-Privato anche attraverso la creazione di canali di comunicazione dedicati per la presentazione e discussione dei progetti;
  • Favorire il potenziamento e la creazione di “Fascicoli Digitali”, funzionali all’accesso da parte degli utenti finali ad aree informative omogenee e “dedicate”;
  • Garantire l’interoperabilità tra i dati generati e in possesso dei singoli enti locali presenti sul territorio, seguendo il principio del “once only”, ovvero fornire una sola volta le proprie informazioni e facilitando l’utilizzo di standard armonizzati nello scambio e memorizzazione dei dati;
  • Potenziamento del portale Open Data Lazio, dove cittadini, imprese, amministratori possono accedere ai dati relativi al territorio regionale in modo da favorire l’utilizzo di sistemi a supporto delle decisioni basati sulla elaborazione e analisi di dati;
  • Creazione di un Portale regionale della partecipazione per favorire lo sviluppo dei processi di democrazia diretta digitale, implementando la possibilità di raccolta firme in via digitale per le azioni di iniziativa legislativa popolare e degli enti locali, nonché dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo;
  • Potenziamento delle funzioni del portale Salutelazio.it, del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), del sistema di teleconsulto Teleadvice, delle App Lazio Doctor e SaluteLazio, e sviluppo di nuovi servizi digitali volti all’utilizzo e alla diffusione del FSE;
  • Realizzazione di attività di promozione delle piattaforme di identità digitale e di pubblica utilità (SPID, CIE, AppIO, PagoPA, FSE, etc.) e dei servizi di telemedicina attivati dalla Regione Lazio, quali teleconsulto, televisita, telemonitoraggio e teleassistenza, coinvolgendo anche i medici del Servizio Sanitario Nazionale nelle attività di promozione e sensibilizzazione di tali servizi;
  • Progettazione e applicazione di nuove forme di multicanalità e nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale (chatbot, etc.) per offrire servizi sanitari digitali altamente personalizzabili in base alle esigenze di ciascun utente (servizi che tende a ricercare con maggiore frequenza, esigenze cliniche, etc.).