L’Agenda intende rivolgersi direttamente ai beneficiari, cittadini, imprese ed enti locali, e loro aggregazioni, per mettere al centro i loro bisogni.
Si tratta non solo di predisporre e attuare interventi e misure a vantaggio dei tre gruppi di destinatari, ma anche, di prevedere un loro attivo coinvolgimento, integrando le loro idee e necessità all’interno della strategia.
Cittadini, imprese ed enti locali sono quindi “prosumers”: contemporaneamente destinatari (ovvero consumatori), in grado di sfruttare le molteplici opportunità offerte da una regione digitalizzata e smart, e insieme anche produttori nel contesto della nuova Agenda Digitale del Lazio. Partecipano proattivamente ai processi, lavorando insieme per creare nuove opportunità, innovare e ideare.
Accanto ai luoghi di incontro di tipo “fisico”, oggi esistono luoghi virtuali di informazione e di dialogo a cui possono partecipare in modo attivo soggetti diversi: enti locali, istituzioni, associazioni, imprese e cittadini che interagiscono secondo il nuovo modello “da molti a molti” introdotto dal Web 2.0.
Questo nuovo modello offre canali e strumenti per reinventare il governo della cosa pubblica e le modalità di relazione con la propria comunità.
A questo modello che si ispira la nuova Agenda digitale del Lazio che punta a sviluppare forme di e-government di nuova generazione il cui obiettivo non è più la semplice creazione di siti e pagine web istituzionali volti a rendere le informazioni accessibili e fruibili “da uno a molti”, ma anche il rafforzamento della partecipazione dal basso e il dialogo tra istituzioni e gruppi di destinatari.
L’Agenda digitale prevede obiettivi specifici per ciascuno dei tre gruppi di destinatari: